L’esperienza distintiva dell’APS reggiana varca i cancelli universitari grazie all’impegno di Stefano Masotti. Sarà lui a portare la metodologia che caratterizza i laboratori dell’associazione direttamente nel mondo accademico, aprendo nuove prospettive di apprendimento e condivisione.
Zerofavole, realtà associativa profondamente radicata nel tessuto reggiano, si distingue per un tratto interessante: una professionalità che va oltre la semplice espressione teatrale. Il cuore pulsante dell’associazione risiede infatti in una metodologia strutturata e in valori imprescindibili quali l’uguaglianza, la promozione dei diritti umani e un convinto sostegno alle marginalità e alla disabilità. Nata dalla sinergia di intenti con lo psicoterapeuta bolognese Stefano Masotti, Zerofavole ha coltivato il desiderio di portare arte e teatro nel terreno delle differenze e delle fragilità sociali. Oggi, quel desiderio germoglia in un nuovo orizzonte: l’approdo in università, a testimonianza di un percorso che dalle periferie esistenziali approda al centro del sapere.
Giovedì 8 maggio 2025, lo IUSVE (Istituto Universitario Salesiano di Venezia), ha visto la partecipazione di Stefano Masotti, formatore e supervisore ZeroFavole, in occasione del seminario intitolato “Embodied education e Arti performative”, per il quale ha condotto un laboratorio esperienziale sul tema, per docenti e studenti.
Questa giornata rientrava in un ciclo seminariale itinerante in varie università italiane (UNIPA, UNIBA, UNIPEGASO, UNIKORE, UNIMOL, UNIMC, UNIMORE, IUSVE, UNIBG). L’obiettivo di questo percorso seminariale, coordinato dal Prof. Filippo Paloma Gomez, è stato quello di approfondire il dialogo scientifico sui legami tra tecnologie e “Embodied Education (EE)- embodiment e comunità educante, letteratura, sviluppo e prospettive (A.A. 2024-2025)” e di stimolare un confronto e una riflessione sullo sviluppo di una nuova visione che integri la tecnologia con l’etica e la responsabilità, valorizzando il ruolo centrale del corpo nella cognizione e nell’apprendimento.
Specificità dei vari seminari è stata quella di un approccio pratico-operativo che promuovesse la condivisione di esperienze significative e buone pratiche per un’ “educazione incarnata“.
Come infatti specifica Masotti: “la tappa di Venezia ha indagato la relazione tra le arti performative e i processi educativi ed è stata il frutto, in particolare, del lavoro fatto da tre docenti alla facoltà di pedagogia: Carlo Presotto, Pierangelo Bordignon e Lucia
Ferraro, che da molti anni utilizzano i linguaggi teatrali e lo studio del teatro per la formazione di futuri pedagogisti-educatori”. Prosegue Masotti: “Con Carlo e Pierangelo siamo co-autori del libro “Paradiso: diario di una ricerca teatrale e umana in Babilonia Teatri“, che approfondisce il percorso di creazione dello spettacolo
“Paradiso”, che completa la trilogia “Inferno” e “Purgatorio” co-creata con l’associazione e attori ZeroFavole”.
Nel seminario, il contributo di Masotti come pedagogista teatrale e psicoterapeuta, dal titolo “Il corpo connesso nel processo educativo”, intendeva proporre l’esplorazione di alcune pratiche individuali e relazionali, in buona parte attinte dal territorio teatrale, per ricercare una condizione di connessione, contatto e presenza con sé stessi, con l’altro, con il gruppo, quale precondizione, o territorio precursore, di qualsiasi processo educativo, evolutivo, formativo, terapeutico, o qualsiasi atto e scambio relazionale auto/co-regolante.
“La condizione di contatto e presenza con sé stessi, con l’altro, con il gruppo, l’esplorazione della dinamica educativa-relazionale è
quello che ho perseguito, esplorato e imparato negli anni di ZeroFavole” dice Masotti.
Al termine dei Seminari, già tenuti e da tenere entro maggio 2025, sul territorio nazionale, in collaborazione con gli atenei citati precedentemente, il Ciclo si conclude con la prima Conferenza Nazionale sull’Embodied Education (Scuola e Territorio) organizzata e promossa dall’Università di Cassino e del Lazio Meridionale.
Curiosità a riguardo
La conferenza prevede la partecipazione di due grandi scienziati di fama mondiale, il Prof. Giacomo Rizzolatti (Professore Emerito di Fisiologia, Università di Parma – Neuroni Specchio ed Embodied Education) che interverrà come Keynote venerdì 20 giugno nel pomeriggio e il Prof. Joseph LeDoux (Professor of Neural Science and Psychology, New York University, USA) che interverrà da remoto come Keynote sabato 21 giugno nel pomeriggio.